Inserita in Sport il 09/05/2017
da Direttore
Giro d´Italia | «Prossima tappa: sconfiggere il dolore»
Il Giro d’Italia, uno degli eventi sportivi più amati dagli italiani, ha preso il via per raccontare storie straordinarie di agonismo, passione, sofferenza, vittorie, sconfitte. Prima tappa in Sardegna, prossima destinazione la Sicilia, gli eroi del pedale sono pronti a ricevere gli applausi e l’incoraggiamento di milioni di appassionati.
Dietro di loro, la multiforme carovana del Giro e le tante iniziative che, prima e dopo ogni tappa, celebreranno la grande vitalità di questa kermesse dello sport.
Come “Prossima Tappa: sconfiggere il dolore“, l’iniziativa informativa ed educativa con cui Boston Scientific, società ai vertici del settore biomedicale, e Fondazione ISAL, storicamente impegnata nella Ricerca sul dolore, promuoveranno durante il Giro una migliore conoscenza del dolore cronico e delle più avanzate tecnologie mediche oggi a disposizione per combatterlo.
Il dolore cronico, quasi sempre banalizzato e “sottovalutato”, affligge il 26% della popolazione italiana e tra il 16 e il 46% della popolazione europea (circa 100 milioni di persone). Fra questi anche molti sportivi, professionisti o dilettanti che praticano diverse discipline e che sono particolarmente esposti alle “aggressioni“ di questo nemico.
Lo stesso Presidente della sede territoriale ISAL di Trapani, Marcello Signorello, testimone in “prima persona” della difficoltà di trovare una soluzione duratura al dolore cronico derivante da un’ernia discale, si adopera quotidianamente per promuovere le tecniche all’avanguardia di cui i Centri specializzati sono dotati (solo in Sicilia ne esistono 14 riconosciuti dal Ministero); fra questi i sofisticati dispositivi per la “neurostimolazione spinale”.
Il dottor Sergio Mameli, responsabile di un Centro di terapia del dolore a Cagliari, dove il Giro è appena passato, sottolinea come “l´informazione al riguardo sia ancora carente. Forse solo il 30% della popolazione è correttamente informata. Ma la qualità della vita dev’essere il primo obiettivo di ogni terapia antalgica. Per esempio, la neuromodulazione è indicata soprattutto per il trattamento del dolore neuropatico, e in tutte quelle situazioni in cui si ha scarso beneficio dalla terapia farmacologica o in presenza di effetti collaterali importanti correlati ai farmaci”.
Le testimonianze di Signorello e Mameli portano un ulteriore, autorevole contributo all’iniziativa che si svilupperà nel corso del Giro d’Italia. Tutti coloro che per tre settimane vivranno direttamente le emozioni del Giro e i milioni di tifosi che lungo il percorso incoraggeranno gli “uomini a due ruote“ potranno trovare nella vettura di ISAL e Boston Scientific, ben riconoscibile nei colori lilla, blu e bianco, tante informazioni preziose sulle terapie oggi disponibili, sia per sconfiggere i dolori più comuni e diffusi (mal di schiena, cervicalgia, dolore neuropatico, disfunzioni muscolo-scheletriche, ecc ) sia per scoprire le “nuove frontiere” della scienza biomedicale e le soluzioni terapeutiche che si sono dimostrate di straordinaria efficacia anche nel mondo sportivo, laddove i trattamenti farmacologici o gli interventi chirurgici non abbiano dato i risultati sperati.
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